18 dicembre 2007

Volantino Sit-in ministero grazia e giustizia




LETTERA APERTA
AL
Ministro di Grazia e Giustizia On. Clemente MASTELLA
COS'È'L'A.N.C.R.
L'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, eretta con regio decreto 24 giugno 1923, n. 1371 in Ente Morale avente personalità giuridica di "Diritto Pubblico", è soggetta alla vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Corte dei Conti cui vengono sottoposti -tra l'altro - i bilanci;
L'Associazione è articolata in Federazioni provinciali che svolgono attività d'impresa creando apposite società per il perseguimento degli scopi statutari (Statuto A.N.C.R. firmato dal Presidente della Repubblica), l'unica storica attività svolta direttamente dai propri dipendenti oltre a quella Amministrativa e quella di vigilanza privata tramite la propria emanazione diretta denominata Istituto Vigilanza Urbe ( Ente Morale con regio decreto del 1932) pur se svolgono attività in senso lato d'impresa, costituiscono articolazioni locali dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, che rimane tuttavia titolare di un'esclusiva personalità giuridica rispetto alle proprie articolazioni ed in particolar modo con l'Istituto di Vigilanza Urbe che impiega circa 850 lavoratori con fatturato che ha raggiunto anche i 50 milioni di euro; è un'unica realtà fiscale, tanto che utilizza la stessa Partita IVA, lo stesso Codice Fiscale e lo stesso Regolamento interno dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci;
Va specificato che l'Associazione è Ente Pubblico e si evince da numerosi elementi legislativi e normativi (fra gli altri legge 18 agosto 1978, n. 481 e compendio del Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato Generale di Finanza, avente ad oggetto «Enti ed organismi pubblici non territoriali, diversi dagli organi costituzionali»);
tanto che alcuni dipendenti hanno potuto usufruire dei benefici previsti dal D.L. nr. 165 (mobilità inter-ente) transitando direttamente presso la Regione Lazio.
A ciò va aggiunto che negli anni sono stati numerosissimi i bandi di Concorso banditi dalla Regione Lazio per l'assunzione di personale ed i Corsi di Formazione all'uopo effettuati.
Oltretutto dopo il crack dell'ECC (Ente Cellulosa e Carta) alcuni dipendenti sono stati ricollocati proprio nell'ANCR-Istituto Vigilanza Urbe in virtù della sua natura pubblica che garantiva continuità lavorativa negli Enti Locali.

CRACK FINANZIARIO
II bilancio depositato alla Corte dei Conti per il triennio 2002/03/04 rileva che in quest'ultimo anno viene dichiarato un'attivo di 202.000 Euro circa.
Nel 2005 incredibilmente viene denunciata una passività di 30 Milioni di Euro!!!
Ma la situazione peggiora fino ad arrivare all'Ottobre 2007 dove si denuncia un ammanco di 84 Milioni di Euro!!!
Il Management delPA.N.C.R. nonostante si tratti di un Ente Pubblico con fini d'assistenza, riesce ad accedere alla procedura di "Amministrazione controllata per le imprese in stato d'insolvenza" (Decreto 270/99 Legge Prodi/bis)
Tale procedura è stata avallata dal Ministro dello Sviluppo Economico On. Pier Luigi BERSANI coadiuvato dal Funzionario dell'Ufficio crisi aziende Dott. Gianfranco Borghini, con quest'iniziativa il Ministro Bersani ha concesso ad un Ente Pubblico di accedere ad una procedura privatistica riservata alle aziende che porterà alla dismissione dell'Istituto ed allo scorporo dall'ANCR salvando quest'ultima dal crack e facendo pagare il conto all'anello più debole della catena, i Lavoratori.
La lotta alla precarietà del lavoro è stato il fiore all'occhiello di questo Governo, consentendo all'A.N.C.R. Urbe l'accesso al Tribunale Fallimentare si mette seriamente a rischio la stabilità occupazionale di 850 lavoratori.
LA STABILITA' D'IMPIEGO
Oggi è in corso presso il Tribunale Ordinario di Roma - Sezione fallimentare - un procedimento per la dichiarazione di insolvenza dell'Istituto di Vigilanza dell'Urbe che viene artificiosamente disgiunto dall'A.N.C.R. che porterà la precarizzazione degli 850 lavoratori dell'I.V.U. che, ricordiamo, godono per Legge (Ministero del Lavoro e Ministero Previdenza Sociale Lettera 41O83-XXVII-22 del 21-11-1949 e Regio Decreto-Legge del 4-10-1935 nr. 1827 Art. 40 nr. 2 e della Legge nr. 264 del 29-04-1949 Art. 32) della Stabilità di Impiego che esenta dal pagamento della Disoccupazione Involontaria.

COSA CHIEDIAMO AL MINISTRO?
Chiediamo che sia avviata in modo celere un'Indagine Ispettiva e Conoscitiva da parte del Ministero di Grazia e Giustizia per accertare la competenza nel merito del Tribunale Ordinario di Roma -Sezione Fallimentare- che ha accolto "l'istanza di ammissione allo stato di insolvenza per le grandi imprese9' presentata dall'ANCR non considerando l'evidenza pubblica dell'Associazione e quindi l'inapplicabilità di tale iter giudiziario in seno a codesto Tribunale. Considerando che le condizioni di Stabilità d'Impiego dei dipendenti non potranno essere garantite da nessun soggetto diverso dagli Enti Locali e che tale procedura prevede la cessione in breve termine a soggetti terzi del patrimonio umano tramite asta pubblica riteniamo doveroso e ci aspettiamo da parte di questo Dicastero una convocazione delle OO.SS. Savip, Libero Comitato RdB, Cisal, SdL presenti a questa Manifestazione per dare modo di poter illustrare con atti documentali la vicenda.
I FIGLI DEI DIPENDENTI ANCR-ISTITUTO VIGILANZA URBE
NON AVRANNO REGALI PER NATALE
I LORO PAPA' SONO IN PIAZZA
PER GARANTIRE LORO
UN FUTURO SERENO

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