13 marzo 2009

Studio legale FUSILLO & ASSOCIATI

Roma, li 5 marzo 2009



Spettabile
Comitato Lavoratori ANRC-IVU
Per posta elettronica


Oggetto: Insinuazione al passivo dell’Amministrazione Straordinaria della Federazione Provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci quale gestore dell’Istituto Vigilanza Urbe


Egregi Signori,

nell’imminenza del termine di decadenza per l’insinuazione al passivo dell’Amministrazione Straordinaria in oggetto mi è stato chiesto parere circa l’opportunità o meno di presentare domanda di insinuazione al passivo.

In proposito occorre premettere che la Federazione Provinciale costituisce una entità inesistente che ha assunto giuridica rilevanza solo ed esclusivamente in forza della sentenza n. 283 del Tribunale di Roma del 26.09.2007 che ne ha dichiarato l’insolvenza riconoscendone così l’esistenza. In realtà la Federazione altro non è che una parte dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, priva di soggettività e personalità giuridica autonoma e pertanto la predetta sentenza costituisce all’evidenza una aberrazione giuridica.

Si aggiunga che il rapporto di lavoro alle dipendenza dell’ANCR è un rapporto di impiego pubblico.

In questo contesto occorre tenere presente che l’insinuazione al passivo dell’Amministrazione Fallimentare produce gli effetti di una domanda giudiziale e, pertanto, l’ipotetico richiedente ammetterebbe le circostanze di cui all’istanza.

In considerazione di quanto sopra coloro che decideranno di presentare la domanda di ammissione al passivo affermeranno:

- di essere dipendenti della Federazione e non dell’ANCR
- di essere creditori di somme per stipendi, ferie, permessi etc. della Federazione e non dell’ANCR
- di essere creditori del TFR (Trattamento di Fine Rapporto), così implicitamente ammettendo che il rapporto di lavoro ha già avuto termine, poiché solo all’atto della cessazione del rapporto di lavoro sorge il credito di pagamento del TFR.

Queste affermazioni potranno in futuro essere utilizzate contro i dipendenti, ad esempio laddove affermino, in contrasto con l’istanza di insinuazione, di essere dipendenti pubblici, con garanzia della stabilità dell’impiego. Pertanto l’istanza di insinuazione al passivo fallimentare comporta una serie di ammissioni difficilmente recuperabili o revocabili in seguito e comporta, soprattutto, il riconoscimento dell’esistenza e della soggettività giuridica di un’entità come la Federazione, che al contrario sembra assolutamente artificiosa nonché frutto della sola pronuncia del Tribunale Fallimentare sulla quale pesano, come è noto gravi dubbi di legittimità sotto il profilo civilistico e penalistico.

E’ vero che normalmente l’ammissione al passivo dei fallimenti comporta il diritto per il lavoratore di ottenere il pagamento del preavviso e del TFR dal fondo di garanzia dell’INPS, ma questo diritto è connesso al versamento dei contributi da parte datoriale, nell’ambito di un rapporto di lavoro privato, il che non è avvenuto nel caso di specie stante la apertura di una posizione previdenziale dell’ANCR come datore di lavoro pubblico e non privato.

Va segnalato, tuttavia, che trascorso il termine per il deposito delle domande i creditori decadranno dal diritto di insinuare i propri crediti al passivo e, pertanto, potranno subire conseguenze dannose nell’ipotesi, invero alquanto improbabile, che l’artificio della separata soggettività della Federazione trovi conferma in giudizio.

Ciò posto, ritengo non opportuno il deposito della domanda di insinuazione al passivo.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti e porgo distinti saluti. Avv. Alessandro Fusillo

N.B. ( Questo documento è stato tratto dal sito del Libero Comitato RdB )

21 commenti:

Anonimo ha detto...

INSINUATI....PRPRPRPRPRPRPRPRPRPRP
MACARIO.....PRPRPRPRPRPRPRPRPRPRP

Anonimo ha detto...

AVEVO DETTO LA PAZIENZA E' LA VIRTU' DEI FORTI? VISTO?
FORZA RAGAZZI

Anonimo ha detto...

a sellero' ce manchi solo tu pe insinuatte ,come hai fatto insinua' i tuoi,ecco facce sto piacere.

Anonimo ha detto...

NGHE,NGHE,NGHE,NGHE...

Anonimo ha detto...

le ultime notizie sono che c'e' in vista la cassaintegrazione richiesta dal commissario.
Se passa questo elemento siamo tutti fregati perche' indietro non si torna.
Siamo ancora in pista perche' siamo riusciti a far breccia su alcune persone che nelle varie istitituzioni governative fanno bene il loro lavoro. Ma ci stiamo scontrando contro interessi superiori che pezzo dopo pezzo stanno portanto acqua al loro mulino.
Il giudice ha bloccato eventuali vendite?? a quanto pare si aggira l'ostacolo con la cassaintegrazione, buste paga non conformi?? si continuano ad emetterle lo stesso, iscrizioni alla camera del commercio errate non c'e' problema si passa sopra alla pelle dei lavoratori e si fa...questa e' l'italia di oggi.
abbiamo e stiamo facendo di tutto...verrebbe voglia di strappare la propria carta d'identita' di italiano per lo schifo che stanno facendo su di noi.

Anonimo ha detto...

L'EVENTUALE CASA INTEGRAZIONE POTREBBE ANCHE PASSARE MA PER CHI? COLORO CHE SI SONO INSINUATI ,COLORO CHE NN LO HANNO FATTO NON POSSONO ACCEDERVI PERTANTO ER CETRIOLO LO PRENDONO OLORO CHE HANNO FATTO L'INSINUAZIONE.

Anonimo ha detto...

forse non abbiamo chiaro il problema.
CI hanno tolto la stabilita' di impiego..la cassa integrazione vale per tutti. Insinuazione o non insinuazione ora come ora le istituzioni non hanno riconosciuto lo status per il quale ci stiamo battendo.
pezzo per volta con funzionari compiacenti negli uffici della presidenza del consiglio e del lavoro stanno portanto avanti la trasformazione aziendale.
una volta che passa la cassa integrazione ultimo stadio...siamo fregati. La causa allo stato?? bene faremo anche quella...ma credo che se risposta ci sara' in sede di un eventuale giudizio potrebbe essere ad honorem...dovremmo strappare la carta d'identita' di cittadini italiani per quello che stanno facendo.

Anonimo ha detto...

mache fine ha fatto il tavolo tecnico?

Anonimo ha detto...

RDB cisal dove sono andati gli amici politic?

Anonimo ha detto...

Sembra che a questo cavolo di tavolo non si voglia sedere il ministero della difesa che dice non essere di sua competenza la faccenda. Quindi se da questo dobbiamo trarre delle conclusioni è presto fatto:
1- Anche questo tavolo farà la fine degli altri.
2 - A forza di rimandare, questi ci mettono in cassa integrazione.
3 - Questo vuol dire che siamo un'azienda privata e quindi buonanotte al secchio.
Io a questo punto spero solo che il comitato abbia un'asso nella manica sennò poveri i soldi di chi come me non si è insinuato e povero pure il posto di lavoro. Certo che se invece di beccarci tra noi si discutesse serenamente forse non saremmo a questo punto.

Anonimo ha detto...

ragazzi si sta facendo tanto con i pochi mezzi a disposizione.
Il problema e' che ci stiamo scontrando con dei poteri forti e assoluti.
Lo stato non vuole accollarsi ne 50 ne 100 ne 200 ne tanto meno 1000 nonostante noi abbiamo ragione da vendere.
Nel pubblico ci vogliono mettere chi dicono loro..
in questa lotta non siamo stati neanche aiutati da organi di informazione che divulgassero a dovere la nostra situazione.
Molte testate giornalistiche hanno raccolto materiale su di noi..ma poi si son ben guardati dal pubblicarle perche' politici e amici dei politici hanno parlato con chi bloccasse ogni iniziativa.
guardate la storia dell'opposizione al commissariamento..rimandano rimandano e rimandano..perche' loro hanno tempo e soldi dalla loro parte e noi no.
scioperi picchetti ora come ora servono a poco....sono quei politici che ci hanno promesso aiuto che si debbono muovere ma anche li pare si arrivata la grande mano di qualcuno che ha fermato tutto.

Anonimo ha detto...

E allora a questo punto perchè questi discorsi non escono fuori una volta per tutte e non si illudono quei lavoratori che fino a qui hanno appoggiato le pur lodevoli iniziative del comitato. Se abbiamo perso lottando contro un avversario che ha usato carte truccate non c'è nulla di male ad aver perso. L'importante e non perseverare invocando un giustizia che si sà, in Italia non esiste, perchè in gioco c'è il nostro posto di lavoro il fututo della nostra famiglia ed in questi tempi di profonda crisi dove si prevedono oltre 1 milione di disoccupati non è il caso di giocare a braccio di ferro. Se si hanno le armi per combattere allora vale la pena, altrimenti le vittime sacrificali, in nome di una giustizia divina che non arriverà mai, non credo sia nè logico ne tantomeno giusto farle.
E' passato un mese dallo sciopero al M.S.E. ed il tavolo che in TEMPI BREVISSIMI doveva accogliere e risolvere la matassa non s'è visto. Intanto tra intestazioni cambiate, badge con data di rilascio false, assunzioni e promozioni illeggittime ci avviamo verso la CIG che sarà la pietra tombale su tutta questa storia. Per noi non insinuati c'è il rischio di non vedere un euro.... tutto quà. Non c'è polemica solo spunti di riflessione... buon lavoro!

Anonimo ha detto...

capisco il tuo sfogo...ma qui non si prende in giro nessuno.
il comitato lavoratori e poche altre sigle sindacali stanno facendo tutto il possibile per far valere i nostri diritti.
Non devono dircelo i sindacalisti o gli avvocati che la partita che stiamo giocando e' ardua.
Abbiamo contro lo stato con tutti i sotterfugi di una classe politica che si muove solo per interessi..non basta dire che siamo dell'ancr e dipendenti pubblici per risolvere la questione...


l'insinuazione...anche qui si e' detto tutto e il contrario di tutto.. se senti 100 avvocati tutti ti daranno un parere diverso perche' la nostra situazione e' unica e non ha precedenti...non c'e' una parte che ha ragione e l'altra no c'e' da discutere e molto e forse su questo andava fatta una maggior chiarezza.


anche se non hai fatto l'insinuazione comunque non perderai i tuoi soldi del tfr che verra' elargito o dall'inps in caso di insolvenza o dalla vendita aziendale dal subentrante gruppo.

Anonimo ha detto...

comunque di tutto questo dobbiamo sempre ringraziare quell'infami che non hanno mai participato ai nostri scioperi pensando solo a coltivarsi l'orticello annatee ancora a prende er caffe' insieme.

Anonimo ha detto...

bla..bla...bla...solo blabla..tante parole che girano tra i colleghi, tante cose amplificate, tante cose aggiunte,tante tolte e tante fandonie per destabilizzare tutto e tutti,ritorno ad un mio post di qualche tempo fa, ci vuole CORAGGIO per meglio dire PALLE,chi le ha le sta mostrando chi no fa solo chiacchiere da corridoio,c'e' chi intanto lavora per la nostra causa ed e' questo che conta ,conta piu' di mille parole buttate la' tanto per dira qualcosa,ragazzi la ragione la vedremo a breve da che parte sta,a giugno tutto si deve concludere pertanto ci siamo vicini e crado che se ci dovevano affossare l'avrebbero gia' fatto ma cio' non gli e', e non gli sara' possibile,pertanto il cerchio gia' si sta chiudendo ma,non a favore loro, si,la politica c'entra e' solo questine di trovare la soluzione giusta a presto vedremo e sapremo quale sara'.

Anonimo ha detto...

non so chi sei comunque sei grande!!!

Anonimo ha detto...

concordo con l'anonimo delle ore 15,56, c'e' ancora qualcosa che la politica deve risolvere poi metteremo il punto finale a questa storia.

Anonimo ha detto...

la partita si gioca nei tavoli istituzionali, e' sempre stato cosi...ma non sono stati gli incontri avvenuti durante gli scioperi con le istituzioni che hanno tenuto a galla le nostre aspirazioni. C'e' stato e c'e' ancora un lavoro certosino fatto dietro le quinte di un pungo di noi che cerca di portare avanti le nostre ragioni, in questo momento siamo appesi ad un filo.
da una parte i vertici aziendali portano avanti pezzo dopo pezzo la trasformazione aziendale dall'altra c'e' la nostra resistenza ad oltranza.
Un giorno della prossima settimana ci sara' un qualcosa di molto importante che ci permettera' di giocare le nostre carte.
Si punta tutto su questo giorno per costruire le fondamenta dei nostri diritti. Questa volta ci ascolteranno....puntiamo ad avere il meglio per tutti.
Non ci dividiamo tra di noi e non biasimiamo quei colleghi che potevano fare di piu' e non hanno fatto.
Purtroppo la realta' delle gpg e' particolare non solo nella dicitura del proprio decreto.
facciamo un lavoro rischioso e duro, e capisco quelli che vogliono portare a casa la pelle e magari per questo calpestano anche la propria dignita'.
Lasciamo perdere queste divisioni perche' di questo l'azienda si nutre....vedrete se vittoria ci sara' lo sara' per tutti e quando l'avremo allora potremo ricostruire tutto al meglio tra di noi affinche' non possano piu' avvenire certe cose.
piccolo caffe' per oggi.... con la busta di aprile pagheranno i permessi e sembra il premio di produzione di contratto, un piccolo risultato visto che non volevano sentire storie....e pagare tutto a luglio agosto...

Anonimo ha detto...

come piu' volte riportato su questo blog che bisognava avere fiducia e pazienza e, su quei colleghi che si sono adoperati ed hanno anche messo a rischio le loro famiglie le loro giornate i loro salari vada come vada,GRAZIE,grazie di esserci e di essere stati vicini a noi,GRAZIE a coloro e parlo dei colleghi che hanno avuto la tenaciaa di resistere di combattere(siamo o non siamo combattenti?speriamo non reduci),GRAZIE per come vadano le cose (mi auguro in positivo)ce l'abbiamo ce l'avete messa tutta ,sappiamo che si sta facendo un passo importante e parlo di lunedi',ma vada come vada la tenacia e la forza di quei POCHI e ribadisco POCHI ,sta dando i suoi frutti.
apettando lunedi vi auguro un intenso e fruttuoso lungo fine settimana
l'anonimo delle 15.56 del 17 marzo 2009

Anonimo ha detto...

cari colleghi, andate tutti a fare in culo. visto che sono un signore vi spiego anche il perche'.
punto 1°- senza nulla togliere agli insinuati , e servi e/o schiavi dell'azienda ,stanno dando la possibilita' di poter scegliere il proprio futuro lavorativo a quei pochi dipendenti non insinuati e non soggetti a schiavutu'.
punto 2°- quando questa possibilita' ci verra' data, nun se vedemo piu' quindi se salutamo adesso se salutamo adesso.
ve basta!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

mi devi spiegare bene il punto uno,secondo me hai fatto un po di confusione,per quanto concerne il punto due,credo tu stia correndo un po' troppo,ricordati in politica non e' mai tutto scontato ,la storia alitalia insegna ,e prima di dare sentenze aspette almeno che esse vengano emesse.